L’avevo scritto e ha portato fortuna: chiudere la lista degli iscritti porta bene per l’XRT Scuderia; per la seconda volta in due settimane, prima nelle moderne al Rally della Lanterna e poi nelle storiche al Città di Torino, chi parte per ultimo arriva primo della propria classe.
Tenetevi, quindi, appuntata questa cabala in vista delle prossime gare: potrebbe essere il nuovo viatico che avanza.
La gara al Città di Torino era composta da tre prove speciali da ripetere due volte, tra cui il passaggio sul Colle del Lys, prova epica dal ricordo di gare nazionali e mondiali che hanno lasciato il segno. Correre ove hanno messo le ruote alcune Gruppo B e piloti titolati come Sainz, Biasion, Auriol e Kankkunen mette sempre i brividi, tanto più se lo si fa con le “vetture di un tempo“.
L’equipaggio Simone Borlotti e Simone Beviacqua non ha lasciato scampo a nessuno nel loro raggruppamento: sei prove vinte su sei prove disputate. Un ruolino di marcia da Ogier o Loeb, come meglio preferite, una vittoria di raggruppamento davvero cristallina con la Fiat 127 Sport dalla livrea pulitissima: bianca.
Ma, c’è sempre un ma, Simon & Simon, non lo sapevano fino a metà gara: “C’era un altro 127 tra i concorrenti, imprendibile, ma noi eravamo subito dietro di lui. Dopo due anni che non corro per me era più che sufficiente un podio, quindi ero già contento così” mi racconta Borlotti che sogghigna. “Dopo abbiamo scoperto che l’altra Fiat 127 non faceva parte del nostro raggruppamento e quindi eravamo primi nella nostra categoria ben davanti agli altri equipaggi: mi sono emozionato“. Come si fa a non amare i piloti?
“Il feeling con il pilota è stato subito ottimo, un’esperienza da rifare sicuramente. La ciliegina sulla torta è stata la vittoria, insperata, ma cercata visto i tempi che abbiamo fatto segnare. Il secondo giro di prove era davvero difficile, con le piesse sporche e segnate per noi che partivamo in fondo al gruppo. Abbiamo anche abbassato il tempo in una prova: che Leoni“! Puoi dirlo forte caro Simone Beviacqua.
La dimostrazione che per divertirsi, e vincere, non servono livree ricercate e macchine con cavalleria che non si riesce a sfruttare è tutta nelle parole e nella felicità di B.S & B.S.: sono visibilmente emozionati a fine gara, e gustano la coppa e la relativa foto con gli occhi lucidi.
E XRT Scuderia con loro per una domenica che poteva ancora essere migliore se Stefano Pistoresi non si fosse ritirato: ci sarebbe stato un All In.
Il Presidente Kevin Hegyes lo riserva per un’altra gara.
Aspetto di sapere quale, anche se posso avere un’idea abbastanza certa di quella che vorrebbe per gridare VITTORIA in molte classi.
Stay Tuned: It’s Rally Time.