Il 2018 è stato un anno indimenticabile per il Rallye de Fayence: la cittadina nel Var ha accolto la finale francese per le vetture storiche che si sono battute durante tutto l’anno automobilistico per giocarsi la vittoria conclusiva.

La cornice in cui si è svolto il rally e le strade scelte sono state all’altezza delle aspettative: il tempo è stato clemente, quasi estivo, e il pubblico ha potuto godersi uno spettacolo incredibile; si era capito già prima dell’inizio delle ostilità che sarebbe stata una gara importante. Oltre cinquanta iscritti con vetture di assoluto pregio storico a partire da uno splendido esemplare di Lancia 037, continuando per una Renault 5 Turbo 2.

Molti di voi avranno già capito dalle fotografie pubblicate qui sopra in quale famoso paesino è passata una delle 12 prove speciali: Trigance, ovviamente!

L’indimenticabile paesaggio medievale, sullo sfondo nell’ultimo tornante prima del fine prova, rimanda alla Lancia Delta 16 valvole n. 7 di Didier Auriol che nel 1990 vinse la gara di esordio del Mondiale a Montecarlo: purtroppo per lui il WRC piloti fu appannaggio di Carlos Sainz, ma la Lancia vinse il costruttori.

La Finale della Coppa di Francia VHC ha regalato un duello fantastico tra la Porsche 911 Carrera RS 3.0, in livrea Eminence, e la Ford Escort RS 1800 MK2: ha avuto meglio l’equipaggio Porsche formato da Jean-François Mourgues e niente meno che Denis Giraudet quale navigatore; seconda piazza a 16.1 secondi per Philip Giordanengo e André Bonsaudo.

Terza posizione per la Ford Sierra Cosworth 4×4 di François Foulon e Sebastien Mattei: il rumore di questa berlinona è unico; i boati del turbo in rilascio uniti alle sfiammate dallo scarico laterale sono una caratteristica di tutte le Sierra, anche quelle a due ruote motrici.

E se si parla di rumore, anzi melodia per gli appassionati, come non ricordare la BMW M3 nella versione E30 gruppo A? il grido del quattro cilindri in linea è una sinfonia che suona nelle alpi della Costa Azzurra e si sente per minuti rimbombare nelle valli in un religioso silenzio degli spettatori. Che spettacolo!

E al Rallye di Fayence il VHC è stato solo l’antipasto: sono poi arrivate le “moderne”…. ma questa è un’altra storia.