Il campionato del mondo di rally, alias WRC, con l’avvento delle nuove vetture chiamate “Plus”, introdotte per regolamento nel 2017, sta dando sfoggio di un insieme di gare mozzafiato che si decidono sempre sul filo di lana.

L’impegno concreto di quattro Team, coadiuvati, chi più chi meno, dalle case costruttrici ha fatto si che il WRC negli ultimi anni sia diventato combattuto, avvincente ed imprevedibile: i mostri che sfrecciano sulle prove speciali dislocate su tutto il globo riescono ad attirare l’attenzione di tanti appassionati, giovani e meno giovani, che vivono i weekend di gara tra il bordo strada e le nuove tecnologie che hanno portato nei salotti anche dei più pigri questo fantastico sport.

 

I protagonisti che cavalcano l’orda di cavalli impazzita sono dei veri cavalieri del volante: gli equipaggi che animano il WRC sono composti da grandi piloti e navigatori di livello assoluto.

Il 2017 e 2018 hanno regalato agli spettatori due mondiali decisi all’ultima gara e con singoli rally aggiudicati per distacchi addirittura inferiori al secondo: battaglie che pochi anni orsono erano impensabili e che i tre pretendenti al titolo, Sebastien Ogier, Thierry Neuville e Ott Tanak hanno combattuto fino all’ultimo centrimetro di piesse.

 

E anche nel 2019 la sfida si è riproposta nonostante il campione francese, non pago dei due titoli sulle plus ottenuti con la Fiesta di M-Sport, abbia cambiato scuderia e oggi sieda su una Citroen C3: in questo mondiale, però, attualmente dopo il Rally d’Italia in Sardegna è in testa l’estone, nonostante abbia perso la gara, dominata, proprio sull’ultima speciale.

Mancano sei prove alla fine del WRC 2019 e saranno gare da seguire senza respiro, gustandosi ogni singolo istante perché in ogni curva potrebbero giocarsi la vittoria finale.

Unico rammarico: in questo splendore di mondiale, nemmeno l’ombra di un equipaggio italiano; l’auspicio è che presto venga cambiata rotta perché l’Italia ha bisogno di veder sventolare il Tricolore anche in questo sport dove da troppi anni manca sentir suonare l’inno di Mameli sul podio.