Il Campionato Europeo denominato TER ovvero Tour European Rally ha scelto di confermare la tappa francese in una gara dalla storia indelebile: il Rallye d’Antibes.

Oltre ad essere una prova del campionato francese asfalto, e quindi colma di campioni francesi che cercano di diventare i nuovi Loeb e Ogier, l’Antibes riesce ad attirare l’attenzione da tutta Europa grazie al suo passato ma soprattutto per le strade che ripercorrono in parte quelle del mondiale tappa monegasca.

Come di consueto, la competizione si svolge a maggio ed il meteo la fa da padrone: questo 2019 non è stato da meno con sole misto a scrosci di pioggia a dettare una due giorni di gara tiratissima e sul filo di lana.

La gara nazionale finisce con un colpo di scena sull’ultima prova: sul mitico Col de Braus, teatro di notti insonni degli appassionati che si assiepano per un posto in prima fila per vedere i mostri del WRC, Yoann Bonato, campione in carica, sbatte prima dell’inversione a causa di un acquaplaning che lo porta a cozzare con la posteriore destra sulla roccia. Via libera, quindi, per la vittoria di Yohan Rossel, prima nel CFR.

La gara europea Ter, dominata anch’essa da Bonato, iscritto anche al TER, viene vinta da Michel Sylvain che non si fa cogliere di sorpresa e stampa il primo posto grazie all’errore del connazionale che gli regala la vittoria su un piatto d’argento.

Seconda posizione per Bruno Riberi, giovane e forte pilota monegasco che sta crescendo e vuole mettersi in mostra non solo in Francia, ma anche in Europa e lo fa piazzandosi secondo a termine di una gara giudiziosa dove ha combattuto ad armi pari con i primi.

Sentiremo sicuramente parlare ancora di lui e del suo fidato navigatore Florian Haut – Labourdette: li aspettiamo nei prossimi rally con risultati ancora migliori.