Il nuovo e appena lanciato Campionato Rally Liguria – Primocanale Motori 2020 ha il primo iscritto: Alessandro D’Ambrosio, pilota classe 1997.

Il giovane funambolo di Imperia ha preso immediatamente la palla al balzo e non si è lasciato sfuggire l’occasione: dopo aver esordito nel 2018 al Rally del Piemonte, nel 2019 ha continuato a correre nei dintorni della Riviera dei Fiori, disputando quattro gare dividendosi tra la goliardica Fiat Panda Kit e concludendo la stagione con la Suzuki Swift R1.

I risultati del cronometro sono stati incoraggianti e, grazie anche alla spinta della XRT Scuderia nel cui campionato sociale si è classificato terzo, Alessandro ha deciso di mettere la seconda e iniziare a fare sul serio.

Il progetto è ambizioso, ma ben ragionato: ha scelto di correre con la Suzuki Swift Sport R1, la vettura del Trofeo Suzuki per intenderci: un piccolo giocattolo che è a tutti gli effetti una vettura da rally con tanto di cambio sequenziale.

Ricerca del budget, scelta del casco, decisione sulle gare da disputare e nuovo navigatore: tutti tasselli pensati per diventare “grande“.

E si perché a 22 anni non c’è più tempo da perdere: non è più ora di correre per scherzare e divertirsi soprattutto quando si è dotati di un piede destro pesante e di una testa razionale, armi indispensabili per chi vuole provare a diventare un professionista del volante.

Da oggi, quindi, Alessandro D’Ambrosio ha ben chiaro il proprio obiettivo: scalare la classifica del Campionato Ligure e, se le gare vanno per verso giusto durante l’anno, magari arrivare a sfidare gli iscritti al Trofeo in una gara del CIR.

Siccome ad Alessandro l’umiltà non manca, dote rara in questo sport, ha chiesto a Marco Corona, pilota che non bisogna presentare, di aiutarlo da vicino: consigli, spiegazioni, qualche test con lui di fianco per condire un programma davvero intraprendente.

Papà Guido, che Alessandro ricorda tagliandosi i baffi come lui, sarebbe euforico del progetto sportivo di suo figlio: vigilerà dal secondo piano, gustandosi le piesse in mezzo a tanti campioni che non ci sono più; d’altronde è proprio per “colpa” del babbo se Alessandro adora questo sport. Avendo vissuto tra Apricale e Baiardo non poteva che essere così.

Mamma Teresa, prima tifosa e “sponsor” di Alessandro, non ama essere a bordo strada per la logica paura che ogni genitore ha quando vede correre il proprio figlio: lo sosterrà, magari, da casa o al più dal parco assistenza, ma chissà se poi non si affezionerà al podio.

Il Ciambro con Mamma Teresa

D’Ambrosio esordirà, tra poche settimane, al primo appuntamento del Campionato: si parte con la Ronde della Val Merula nel weekend dell’otto febbraio.

La classe sarà numerosa e questo potrebbe essere un punto a favore di Alessandro: il regolamento premia le classi più partecipate, quindi si attendono tanti sfidanti.

Il sogno del “Ciambro“, simpatico soprannome pronunciato per la prima volta dal fratellino del suo migliore amico, è quello di arrivare a disputare il Rally di Sanremo nella versione CIR con un buon bagaglio di risultati tra Rally delle Palme, Lanterna e, come già detto, Val Merula.

Seguirò, quindi, con attenzione, questo ragazzo, estroverso ma determinato, allegro ma caparbio, giovane ma maturo, nato dal vivaio della scuderia XRT ottimamente capitanata da Kevin Hegyes: sono sicuro che, oltre a vedere del buon rally, avrò uno stimolo in più per seguire il Campionato Rally Liguria.

Stay Tuned!

(Photo Copertina: Stefano Romeo)