Anthony Puppo è un giovane pilota francese nato il 4 aprile 1987 a Cagnes-sur-Mer, in Costa Azzurra, che fin da bambino ama i motori e gareggia nei Kart anche a livello professionistico.

La carriera rallystica inizia nel 2005 e per i successivi nove anni effettua solo qualche gara in maniera sporadica.

Nel 2014 esordisce, invece, con l’intenzione numerose gare per qualificarsi alla Finale della Coppa di Francia: corre con la Skoda Fabia S2000 ma anche con la Renault Clio N3: i risultati sono stupefacenti, si classifica sempre sul podio, se non sul gradino più alto della propria classe. Arriva la qualifica per la finale conclusa al sesto posto assoluto. Non male per un esordiente.

Nel 2015 lo incontro per la prima volta in un rally tremendo dal punto di vista atmosferico: Escarene concluso con la Peugeot 208 R2, con cui partecipava al Volant Peugeot, serie riservata per i talenti francesi dalla casa madre, al terzo posto assoluto. Mi stupisco quando passa per primo con il numero uno sulle portiere davanti a molte vetture più performanti, non lo conoscevo e mi sono appuntato il nome. Avevo ragione di farlo.

In ogni caso la stagione 2015 è quella della consacrazione tra primi di classe in R2 e primi assoluti con la Skoda Fabia S2000 con la livrea della sua officina, la SJ-3P: eh si, perché Toto nella vita di tutti i giorni lavora nella propria officina che si occupa di costruire, rettificare, produrre parti meccaniche e in particolare scatole cambio per le vetture da gara.

Anche nel 2015 arriva la qualificazione alla Finale della Coppa di Francia, ma accade un misfatto che segna la carriera di Anthony: ricognizioni non autorizzate e squalifica anche per l’anno successivo dalla Finale, in Francia le regole si applicano e non si scherza.

Toto, tuttavia, comprende l’errore e nel 2016 accumula esperienza a bordo della fidata Skoda S2000 che gli permette di vincere la metà dei rally a cui partecipa.

Il 2017 è l’anno della consacrazione: Toto acquista una nuova fiammante Skoda Fabia R5 e inizia la scalata di vittorie, 6 nei primi 9 rally in diverse località francesi.

Vado a vedere il Rally Escarene e lo vedo sulla sua nuova fiammante R5 con i colori della sua officina: anche in questo caso è in testa e sta mietendo il panico tra gli altri piloti ma compie un errore, cosa che non gli capitava da oltre sei anni. Risultato: macchina distrutta.

E qui inizia la “mission impossible” di Toto che deve ricostruire la stagione: la scocca della sua Fabia va sostituita e tutto deve essere fatto in meno di 12 giorni per partecipare all’evento forse più importante del 2017, il Rallye di Antibes, prova del campionato asfalto francese per piloti professionisti.

Grazie all’aiuto di parenti e amici, Puppo riesce nella magia di smontare e rimontare la Skoda e prende così il via all’Antibes 2017 dove si deve battere con i campioni di Francia del calibro di Yoann Bonato, Nicolas Ciamin, David Salonon, Giordano Quentin e via discorrendo.

Toto dà tutto e riesce nell’impresa sovraumana: vince il Rally anche davanti alle WRC, gioia infinita a coronamento delle fatiche impiegate; ero lì e ho vissuto queste emozioni in prima persona.

La pulizia di guida di questo pilota che è maturato tantissimo gli ha permesso un risultato davvero non pronosticabile prima della partenza: ora Toto è sotto gli occhi di tutti.

Puppo, però, oltre ad essere un grande pilota è una persona umile, che ha perfettamente chiaro che le risorse a disposizione sono limitate, ed è per questo che ha voluto ringraziare coloro i quali hanno contribuito a poter sostituire la scocca danneggiata con una pergamena in cui sono scritti i nomi di tutti. Ho immortalato questo gesto perché rende bene l’idea di chi sia Toto Puppo.

Lo vediamo poi gareggiare ancora in tre Rally, dopo l’Antibes: Rally de la Croisette, dove vince senza problemi

Rally du Pays de Fayence, nel quale lotta fino all’ultimo metro dell’ultima speciale ma non riesce a strappare la vittoria ad un mostro sacro come Mathieu Arzeno, e si classifica secondo.

Ma subito dopo ritrova il gusto della vittoria al Rally du Pays Vencois dove primeggia nettamente

Dopo una stagione di così alto livello, è scontata la qualifica alla Finale di Coppa di Francia 2017 che si disputa nei dintorni di Marsiglia su strade che il Pilota della Costa Azzurra conosce molto bene: con questi ingredienti non posso esimermi ad andare a vedere questo Rally che si preannuncia esagerato con oltre 230 iscritti di cui una trentina in classe R5, ovvero in quella di Toto.

Complice un problema agli scarichi, Anthony non va oltre la sesta posizione finale e quando l’ho visto all’arrivo si intravedeva tutta la sua delusione e ho deciso di non disturbarlo ulteriormente, ma gli avrei voluto dire che aveva comunque fatto un gran risultato.

In ogni caso, Toto non ha nemmeno il tempo di rammaricarsi, che esordisce in Italia alla Ronde delle Colline del Monferrato e Moscato e  su strade mai viste stacca una terza posizione assoluta e seconda di classe: Puppo capisce che anche in Italia può dire la sua.

Anthony nel 2018 riparte e vuole a tutti i costi non solo qualificarsi per la finale della coppa di Francia, ma vuole vincerla. Investe, quindi, tutto per arrivare a quell’obiettivo oltre a prendersi lo sfizio di correre in Italia nel Trofeo Pirelli di prima zona.

Per dimenticare l’anno passato, inizia prestissimo e lo vediamo all’esordio al Rally des Roches Brunes ove vince nonostante un tempo davvero invernale.

Al Rally dell’Escarene questa volta si presenta a bordo di una splendida Renault Megane Maxi con la quale lotta tutta la gara per salire sul gradino più alto del podio, quando sull’ultima speciale rimane senza benzina; spettacolare vettura e abilità di guida confermata anche su una trazione anteriore di vecchio stile.

Si presenta quindi in Piemonte, Italia, al Rally delle Valli Cuneesi da outsider e sicuramente non sfigura: complice un’errata scelta di gomme tra bagnato e asciutto non arriva una vittoria ma un quarto posto assoluto e un terzo di classe; sono in ogni caso tutti impressionati da questo ragazzo umile, scherzoso ma introverso che si adopera in parco assistenza a mettere in ordine la propria vettura.

Anthony continua la sua galoppata in Francia che lo vede vincente in praticamente tutte le gare che disputa in ogni parte delle Francia: a fine anno saranno 12 vittorie su 14 rally disputati.

Decido, quindi, galvanizzato dal conoscerlo personalmente di andare al Rally della Lanterna che si svolge nell’entroterra di Genova a Santo Stefano d’Aveto: posto stupendo, elenco iscritti esagerato e tante belle auto e amici presenti. Toto non usa nemmeno lo shakedown per conoscere il fondo, si accontenta delle ricognizioni il tutto per risparmiare sui costi di gestione. Ebbene nonostante questo si classifica secondo assoluto e primo in classe R5 con tutti i piloti italiani a guardarlo dal basso. Incredibile prestazione.

Prima della finale della Coppa di Francia, conquista il Trofeo Pirelli R5 di Prima Zona in Italia, grazie anche ad un altro fantastico risultato, primo di R5 al Rally del Rubinetto: sono sicuro che nel 2019 sentiremo ancora parlare di lui in Italia, ma non finisce qui. Corre anche nel Rally di casa, il Pays Vencois ma stavolta a bordo della Megane Maxi per tentare nuovamente l’impresa di battere le R5: non ci riesce per un nulla, terza posizione.

Ero lì, e mi sono goduto il suono anzi l’urlo di quella duemila aspirata che grida sempre dalla voglia di scaricare per terra tutti i cavalli di cui dispone: una melodia inconfondibile.

Arriva la Finale 2018, Toto ha il numero 1 sulle portiere che certifica i suoi risultati incredibili che lo hanno portato ad essere il miglior pilota non professionista in Francia e il favorito per la vittoria finale; Skoda Fabia tirata a lustro, ricognizioni fatte, prove spettacolari e Puppo parte per il prologo. Incubo, su un avvallamento da sesta piena perde il controllo della sua amata e finisce in una vigna per fortuna senza conseguenze vista la velocità di uscita. La Skoda però esce malconcia e a fine prova accusa un ritardo importante, ma quel che è peggio un radiatore bucato.

Grazie ancora una volta ai numerosi amici presenti nel parco assistenza e ad un pilota in particolare, riesce a riassemblare la vettura che tuttavia lo lascerà a piedi nella seconda speciale con il motore cotto: non ha retto al colpo inferto e la Finale rimane stregata per l’amico Toto.

Sono sicuro che nel 2019 ci farà ancora divertire, e ne sentiremo parlare anche in Italia.