La Ford Fiesta WRC è stata la prima arma della M-Sport, scuderia inglese di Malcolm Wilson, progettata per il nuovo regolamento del campionato del mondo rally che dal 2011 ha visto l’esordio dei nuovi motori 1.600 centimetri cubici turbocompressi al posto dei vecchi 2.000.

La vettura ha corso nel WRC con Ken Block e con Mads Ostberg per poi essere trasformata in RRC per i rally in medio oriente; rientrata in Europa nel 2016, è stata acquistata in Italia da TamAuto e da allora è stata usata da numerosi driver nostrani.

Tra questi chi l’ha tenuta in mano di più, vincendo anche tante gare, è stato Alessandro Gino, pilota piemontese che migliora di anno in anno non solo il proprio palmares, invidiabile, ma anche e soprattutto lo stile di guida che ne fa oggi uno dei “driver” amatoriali più competitivi in Italia.

La livrea che nel 2018 e ancora nel 2019 attira lo sguardo è quella voluta da Gino e ricorda le gare su pista degli anni settanta: lo sponsor è l’indimenticato e indimenticabile “GULF” che mostrava bella figura di sé sulle Porsche 917 e sulla Ford GT 40.

 

I colori azzurro – arancione figurano davvero bene sulla linea filante della Fiesta WRC e certamente attirano l’attenzione degli spettatori nei tornanti, nelle inversioni e nei traversi: le colorazioni delle vetture da rally sono sempre state il simbolo che ha fatto ricordare agli appassionati generazioni di auto, quasi che lo sponsor fosse addirittura più importante dello stesso marchio di fabbrica.

 

Bene, questa volta Alessandro Gino pare aver fatto centro e per chi corre non da professionista, riuscir ad attirare l’attenzione sugli sponsor della vettura che viene fatta gareggiare è una vera vittoria.