Certo cominciare sulla SS1 con un mezzo testa coda in una strada larga quanto è lunga la Skoda, non è il massimo; i secondi quando si fa manovra scorrono velocemente, quasi il doppio rispetto a quando sei in quinta piena; poco ma sicuro.

Arriviamo a podio” tuona Simone Scattolin a fine prova e non ne vuole sapere di alternative da parte di Battistolli Junior.

Inizia così il Rally della Val D’Orcia per il pilota vicentino che vuole mettere chilometri, nelle mani e nei piedi, in vista della doppia ambiziosa sfida tra il Cirt, Campionato Italiano Rally Terra, e il ben più prestigioso e difficile, Fia ERC, che comincerà con lo splendido Rally delle Azzorre ad inizio maggio.

Ho fatto la mia asinata, nulla da recriminare. In uscita curva non pensavo che quel ghiaino potesse essere così insidioso tanto da perdere il posteriore. Il problema è stato fare manovra in una strada strettissima. Per fortuna ci ha pensato Simone a darmi man forte e da lì in poi la velocità l’abbiamo dimostrata. Ha avuto ragione lui: podio“, dichiara Alberto Battistolli, mentre il babbo Lucky vince senza problemi lo “storico” navigato da Fabrizia Pons con la intramontabile Lancia Delta Integrale.

Le sensazioni sono tra il soddisfatto e l’esterefatto: quattro vittorie di speciale nelle quattro prove conclusive, dimostrano che, senza l’erroraccio del primo tratto, il risultato sarebbe stato diverso.

Tuttavia, Battistolli Jr. sa bene che con i sè e con i ma si va poco lontani.

Incassare esperienza, incrementare la confidenza, aumentare la velocità sono tutti obiettivi ben chiari per questo 2021.

Certo è che correre su terra pare essere il pane per l’accoppiata Battistolli – Scattolin: vediamo se il Cirt quest’anno non sarà di nuovo appannaggio di un equipaggio straniero.

Ora gli antipasti sono finiti; il debutto è dietro l’angolo. Nonostante Alberto dica sempre che vuole correre per divertirsi, si sa l’appetito vien mangiando. Attendo il dessert a fine stagione.

Credit foto copertina: Luca Barsali Motorsport